lunedì 14 novembre 2011

NOCE, NOCI E NOCINO...NON NUOCCIONO!

Oggi parliamo del noce e le proprietà benefiche del suo frutto da tutti conosciuto ma..non abbastanza! Quando si parla di noce si intende appunto un seme contenuto in una drupa assieme al suo endocarpo legnoso.
Le varietà da frutto che producono questo alimento sono il noce bianco, Junglans Regia e il noce nero, Junglans nigra (noce americano).

Quest'albero è conosciuto dall'alba dei tempi. Le noci erano usate dai romani che le consideravano cibo per gli dei in onore a Giove, da cui regia appunto. L'albero veniva spesso piantato all'ingresso delle abitazioni perchè sotto la sua chioma non crescono erbacce.
Gli indiani d'America e i primi coloni si nutrirono di noci perchè importanti fonti nutritive. Inoltre il noce era anche un utile riparo e utilizzato come colorante (mallo).
Il mallo di noce è il mesocarpo della drupa ed è stato tradizionalmente usato come colorante per le sue proprietà tintoree. Oggi il mallo di noce è ampiamente usato nella colorazione naturale di capelli scuri e come abbronzante in alcune creme.



L'endocarpo della noce (il seme) è detto gheriglio ed è la noce tout cour, la parte con le proprietà benefiche maggiori. Qui sono contenuti importanti grassi monoinsaturi e polinsaturi (acido alfa-linoleico, della classe omega-3). Tra i nutrienti troviamo anche antiossidanti come la vitamina E (le noci ne sono delle buone fonti) e oligoelementi come rame, manganese e magnesio.

Nonostante le noci siano molto bistrattrate nelle diete sarebbe opportuno usarle a prescindere dalla loro elevata caloricità. Infatti alcuni studi hanno dimostrato la capacità delle noci di mantenere puliti i vasi sanguigni dal colesterolo LDL. Questa azione è imputabile alla presenza di arginina, un amminoacido che permette ai vasi di rimanere elastici e previene l'aggregazione piastrinica.
Per chi poi sta seguendo delle diete dimagranti mangiare 2-3 noci a fine di ogni pasto consente di evitare "attacchi di fame" fuori controllo. Questo perchè riescono a dare un buon senso di sazietà. Inoltre non si possono certo paragonare i grassi della noce con gli oli usati nella cucina industriale...

Nella notte di San Giovanni (24 Giugno), si raccolgono le noci ancora immature per preparare il famoso "nocino". Bisogna lasciare le noci a macerare nell'alcol etilico per un mese circa assieme a spezie che ne accompagnino la preparazione come cannella, macis, pepe jamaicano, ginepro e chiodi di garofano, scorza di limone...
Il nocino non è soltanto un gustoso liquore ma, citando Lucio Sotte, medico chirugo specializzato in MTC: "[...]il liquore italiano più vicino alla medicina cinese. Il mallo della noce - che è tiepida e dolce, ma il mallo è amaro e tannico - nutre il rene e riscalda lo yang, la cannella e chiodi di garofano riscaldano il rene, ma anche la milza ed il cuore, la scorza di limone purifica il calore e bilancia la risalita dell'energia degli altri ingredienti indirizzandolo verso il basso e l'alcool mobilizza ma calma e sostiene gli shen [...]".
Salute, salute, salute

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