giovedì 20 ottobre 2011

BROCCOLANDO, BROCCOLANDO...

Io broccolo, tu broccoli, egli broccola...sinceramente non riesco a comprendere il nesso che ha spinto qualche neologista urbano ad affiancare il corteggiamento a questo esemplare della famiglia delle Brassicaceae, il broccolo appunto! Se qualche lettore fosse a conoscenza del significato potrebbe delucidare noi poveri vecchi "pavoni"?
Brassica oleracea Italica

La stagione di questi  preziosi ortaggi autunnali è finalmente arrivata! Il broccolo detto anche cavolo broccolo, fa parte, assieme al cavolfiore e altre piante, della famiglia delle Brassicaceae (Crucifere). La parte commestibile è l'infiorescenza a racemo e le foglie più prossime ad essa. E' una pianta che necessita di una buona dose di freddo (non eccessivo) per svilupparsi in modo adeguato e far "fiorire il broccolo"....
Da tempo quest'ortaggio è conosciuto per le sue proprietà benefiche per l'organismo. Infatti contiene importanti nutrienti come ferro, calcio, vitamina C e K, acido folico, carotenoidi e gli importantissimi isotiocianati.

Glucoraphanin
 Gli isotiocianati (il glucorafano nei broccoli, precursore del sulforafano) sono dei composti contenenti zolfo, carbonio, azoto e ossigeno. La presenza di zolfo è molto importante perchè determina la capacità di questa verdura di prevenire infezioni invernali. Infatti lo zolfo è da sempre considerato un antimicrobico naturale.
Le proprietà del broccolo sono anche altre: antiossidante e antitumorale. Infatti gli isotiocianati hanno attività antireplicativa bloccando degli enzimi che trasformano i procarcinogeni in carcinogeni. Il glucorafano presente nel broccolo è modificato e attivato a livello del fegato in solforafano.

La natura non fa mai niente a caso e così queste verdure di prevenzione arrivano proprio in una stagione in cui è importante rafforzare le difese immunitarie per l'inverno.
Quindi una buona pasta integrale con broccoli e noci diventa un cibo immunostimolante. Per i non vegetariani consiglio anche la variante broccoli e alici, molto saporita e gustosa.
"Sia il cibo la tua medicina e la medicina il tuo cibo" (Ippocrate)

2 commenti:

  1. E siccome non si butta via niente, il buon contadino può anche praticare il sovescio della pianta, proprio per la sua attività antimicrobica che può combattere alcuni patogeni del terreno. Nonché farsi una vellutata coi porri e le patate.

    Non so se la natura non faccia mai niente a caso, di sicuro dopo millenni di coevoluzione è buono continuare a "broccolare" con frutta e verdura di stagione!

    RispondiElimina
  2. E sovescio sia! Grazie giacomo e buona vellutata! il "broccolaggio" lo lasciamo a chi va a yoga...

    RispondiElimina