venerdì 22 marzo 2013

FUMATA GRIGIA...HABEMUS BOSWELLIA

Quando si arriva a Santiago de Compostela e si trova il Botafumiero attivo, una sensazione di pace ci avvolge... Che sia il profumo dell'incenso o la stanchezza provocata dalle fatiche della strada percorsa? 

Botafumiero, Santiago de Compostela
Ma perchè proprio l'incenso? Ve lo siete mai chiesti? Come sempre una risposta c'è...
Con il termine incenso s'intende una resina estratta da piante della sp. Boswellia, un arbusto dall'aspetto arboreo che cresce soprattutto nella zona del Mar Rosso, in Somalia e nel nord-ovest dell'India. Questa gommoresina è estratta praticando delle incisioni sulla corteccia da cui fuoriesce un essudato lattiginoso sottoforma di lacrime tondeggianti e irregolari. 

L'incenso veniva utilizzato fin dall'antichità nei riti pagani ed è poi stato introdotto nel culto cristiano come fumigatorio. Il suo uso tradizionale era legato alle proprietà antisettiche molto spiccate ma, come riporta Dioscoride, veniva impiegato anche per "ferite fresche", affezioni dei polmoni, catarri e per gli "sputi di sangue".

I principi attivi che caratterizzano questa resina sono gli Acidi triterpenici pentaciclici e Olio essenziale. Gli Acidi triterpenici determinano l'attività biologica della pianta e infatti il titolo dell'incenso viene espresso in Acidi boswellici che non dovrebbero essere inferiori al 70% dell'estratto secco. Queste sostanze hanno una spiccata azione antinfiammatoria agendo sull'inibizione della sintesi dei leucotrieni e sul "sistema del complemento".

Boswellia serrata

In ambito clinico la Boswellia offre diverse applicazioni di grandissimo interesse tra cui: Osteoartrite, Asma bronchiale, Morbo di Crohn, Colite ulcerosa e Artrite reumatoide. Tutte queste patologie, di interesse strettamente medico, hanno in comune un quadro infiammatorio molto complesso che con l'uso di estratti titolati di Boswellia può essere ridimensionato.

Se in questi giorni vi capitasse di accendere un bastoncino d'incenso, fermatevi un attimo e guardatelo con rispetto...il suo aroma nutrirà il vostro Shen, splendore della vita.



Prima che spiri la brezza del giorno 
e che le ombre fuggano, 
io andrò al monte della mirra 
e al colle dell'incenso. 
(Cantico dei Cantici C.4, v.6-7)

Nessun commento:

Posta un commento