venerdì 2 marzo 2012

E ALLORA CARDO...

Oggi si respira aria di primavera nonostante l'inizio ufficiale debba ancora attendere qualche settimana. In questo periodo sono ben noti gli effetti che il cambio di stagione provoca nelle persone: stanchezza, spossatezza, SAS (Sindrome Anergica Stagionale) fino ad arrivare alle note riniti allergiche.
E' proprio questo il momento di ricorrere alle classiche forme di "depurazione" che sono tradizionalmente state promosse da erboristi e naturopati per favorire il drenaggio da parte degli organi emuntori (fegato, reni, pelle).
Se parliamo di depurazione del fegato, la pianta di riferimento è sicuramente il Cardo mariano. Silybum marianum è una pianta della famiglia delle Compositae i cui frutti sono utilizzati fin dall'antichità come protettori del fegato. E' una pianta che può raggiungere i 150 cm e i cui frutti maturano in piena estate.
 

Cardo mariano
I frutti del Cardo mariano contengono una miscela di flavolignani chiamata silimarina. Un buon estratto di cardo mariano dovrebbe contenere almeno l'1,5% di silimarina calcolata come silibina. Inoltre nei semi di cardo troviamo anche altri flavonoidi come quercitina e kaempferolo ma anche steroli come il noto beta-sitosterolo.
E' stato dimostrato che la silimarina possieda proprietà antiossidanti ed epatoprotettive aumentando il contenuto cellulare di glutatione e favorendo l'attività di scavenger nei confronti dei radicali liberi. Il cardo mariano è usato nei disturbi del fegato in cui si riscontrano alterati valori epatici anche nei casi in cui gli epatociti perdano la loro funzionalità divenendo cellule fibrose a seguito della produzione di collagene. La silimarina è stata anche in grado di inibire la proliferazione di cellule tumorali.

Tra tutte queste proprietà ve n'è una molto curiosa...infatti il cardo mariano è in grado di diminuire l'intossicazione da Amanita phalloides. Utile da tenere a portata di mano in montagna quando si va a funghi...

Dal punto di vista puramente energetico, Cardo mariano è una pianta che ben si presta alla stanchezza stagionale. Infatti nella MTC (medicina tradizionale cinese) il fegato è l'organo che muove l'energia vitale, il Qi. Lavorando sul fegato si fa circolare l'energia e l'organismo si sente più tonico.
Buon risveglio...

Attenzione alla pressione: il cardo mariano non dovrebbe esser usato da soggetti predisposti all'ipertensione.

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